Una civiltà unica
Milos è abitata dagli anni del Neolitico (7000-2800 a.C.).
Nell’era del Rame (2800-1100 a.C.) fu un importantissimo centro della civiltà cicladica, con Phylakopì suo epicentro.
Phylakopì conobbe un grande fulgore grazie al commercio dell’ossidiana ed il suo nome caratterizzò un intero periodo archeologico.
Le arti si svilupparono in modo particolare nell’ antica Milos e la ceramica raggiunse la perfezione. Le meravigliose “anfore di Milos” ed il famoso “Cratere di Milos” (640 a.C.) ancora oggi costituiscono oggetto di ammirazione.
Durante il periodo ellenistico, nell’isola furono create delle grandi opere d’arte, come la statua di Poseidone, conservata presso il Museo Archeologico di Atene, e la famosissima Venere di Milos, che si trova nel Louvre.
Teofrasto, nel suo testo dal titolo "Sulle Rocce" fa riferimento alla "terra di Milos" che, mescolata con il colore, prolungava la vivacità delle opere pittoriche.
L’attività edilizia sull’isola è continua per 4000 anni e fino ad oggi rimane viva. Gli insediamenti più recenti, la maggior parte dei quali sorgono nelle località di quelli antichi, presentano un’architettura particolare ed hanno un valore etnologico.
Milos dispone di notevoli musei, come il Museo Archeologico, il Museo Etnologico e Storico, il Museo Ecclesiastico ed il Museo dei Minerali.
Nell’era del Rame (2800-1100 a.C.) fu un importantissimo centro della civiltà cicladica, con Phylakopì suo epicentro.
Phylakopì conobbe un grande fulgore grazie al commercio dell’ossidiana ed il suo nome caratterizzò un intero periodo archeologico.
Le arti si svilupparono in modo particolare nell’ antica Milos e la ceramica raggiunse la perfezione. Le meravigliose “anfore di Milos” ed il famoso “Cratere di Milos” (640 a.C.) ancora oggi costituiscono oggetto di ammirazione.
Durante il periodo ellenistico, nell’isola furono create delle grandi opere d’arte, come la statua di Poseidone, conservata presso il Museo Archeologico di Atene, e la famosissima Venere di Milos, che si trova nel Louvre.
Teofrasto, nel suo testo dal titolo "Sulle Rocce" fa riferimento alla "terra di Milos" che, mescolata con il colore, prolungava la vivacità delle opere pittoriche.
L’attività edilizia sull’isola è continua per 4000 anni e fino ad oggi rimane viva. Gli insediamenti più recenti, la maggior parte dei quali sorgono nelle località di quelli antichi, presentano un’architettura particolare ed hanno un valore etnologico.
Milos dispone di notevoli musei, come il Museo Archeologico, il Museo Etnologico e Storico, il Museo Ecclesiastico ed il Museo dei Minerali.
Milos… Le sue coste, un’enorme scultura composta da rocce variopinte...




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